Modulatori selettivi del recettore dell’estrogeno nella prevenzione del carcinoma alla mammella
Tamoxifene ( Nolvadex ) e Raloxifene ( Evista ) riducono il rischio di carcinoma mammario in donne a rischio elevato di malattia, ma la durata del loro effetto non è nota.
Uno studio ha valutato l’efficacia di modulatori selettivi del recettore dell’estrogeno ( SERM ) sull’incidenza di tumore alla mammella.
È stata condotta una meta-analisi con dati di singoli pazienti da 9 Centri di prevenzione per confrontare 4 modulatori selettivi del recettore dell’estrogeno ( SERM; Tamoxifene, Raloxifene, Arzoxifene e Lasofoxifene [ Fablyn ] ) con placebo, o in uno studio con Tamoxifene.
L’endpoint primario era l’incidenza di tutti i cancri mammari ( incluso il carcinoma duttale in situ ) durante un periodo di follow-up di 10 anni.
Le analisi sono state condotte per intention-to-treat.
Sono stati analizzati i dati di 83.399 donne con un follow-up di 306.617 anni-donne.
Il follow-up mediano è stato di 65 mesi.
In generale, è stata notata una riduzione del 38% ( hazard ratio [ HR ] 0.62 ) nell’incidenza di carcinoma al seno e sarebbe stato necessario trattare 42 donne per prevenire un evento di tumore alla mammella nei primi 10 anni di follow-up.
La riduzione è risultata maggiore nei primi 5 anni di follow-up che negli anni da 5 a 10 ( 42%, HR=0.58; p inferiore a 0.0001 vs 25%, 0.75; p=0.007 ), ma non è stata notata eterogeneità tra i periodi temporali.
Gli eventi tromboembolici sono risultati significativamente aumentati con tutti i modulatori selettivi del recettore dell’estrogeno ( odds ratio, OR=1.73; p inferiore a 0.0001 ).
È stata registrata una riduzione significativa del 34% nelle fratture vertebrali ( 0.66 ), ma solo un piccolo effetto per le fratture non-vertebrali ( 0.93 ).
In conclusione, per tutti i SERM l’incidenza di cancro alla mammella invasivo positivo per il recettore dell’estrogeno ( ER+ ) è risultata ridotta sia durante il trattamento sia per almeno 5 anni dopo il completamento della terapia.
In modo simile ad altri interventi preventivi, sono necessarie attente considerazioni dei rischi e dei benefici per identificare le donne con maggiore probabilità di trarre beneficio da questi farmaci. ( Xagena2013 )
Cuzick J et al, Lancet 2013; 381: 1827-1834
Onco2013 Gyne2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Truqap basato su Capivasertib, in associazione a Fulvestrant per il carcinoma alla mammella in fase avanzata ER+/HER2– pretrattato con alterazioni PIK3CA, AKT1 o PTEN. Approvato nell'Unione Europea
L'Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) ha raccomandato l'approvazione di Truqap ( Capivasertib ) in combinazione con Fulvestrant...
Chemioterapia contenente antracicline e taxani per carcinoma alla mammella operabile in fase iniziale
La chemioterapia antraciclina-taxano per il tumore mammario in stadio iniziale migliora sostanzialmente la sopravvivenza rispetto all'assenza di chemioterapia. Tuttavia, le...
Trodelvy a base di Sacituzumab govitecan nel trattamento del cancro alla mammella triplo negativo e nel carcinoma mammario metastatico HR-positivo e HER2-negativo
Trodelvy è un medicinale antitumorale, il cui princio attivo è Sacituzumab govitecan, utilizzato per il trattamento degli adulti con un...
Effetto della Metformina rispetto al placebo sui nuovi tumori primari nel Canadian Cancer Trials Group MA.32 sul carcinoma alla mammella in fase iniziale
La Metformina è stata associata a un minore rischio di tumore nella ricerca epidemiologica e preclinica. Nello studio randomizzato adiuvante sul...
Lynparza a base di Olaparib nel trattamento del cancro all'ovaio, cancro alla mammella, cancro del pancreas e carcinoma della prostata
Lynparza, il cui principio attivo è Olaparib, è un farmaco antitumorale che trova indicazione per: - il trattamento di mantenimento dopo...
Irradiazione dei linfonodi della catena mammaria interna nelle pazienti con carcinoma alla mammella in fase iniziale con linfonodo positivo: risultati a 15 anni dal Danish Breast Cancer Group Internal Mammary Node Study
Lo studio Danish Breast Cancer Group Internal Mammary Node ha dimostrato un miglioramento della sopravvivenza globale ( OS ) a...
Irradiazione parziale della mammella versus irradiazione intera della mammella per le pazienti con carcinoma alla mammella in fase iniziale: studio di irradiazione parziale della mammella del Danish Breast Cancer Group
Sulla base del basso rischio di recidiva locale nelle pazienti anziane con tumore mammario dopo chirurgia conservativa seguita da irradiazione...
La combinazione Dalpiciclib - Fulvestrant migliora la sopravvivenza senza progressione nel carcinoma alla mammella HR+/HER2- in fase avanzata
Da uno studio randomizzato di fase 3 è emerso che l'aggiunta di Dalpiciclib a Fulvestrant ( Faslodex ) è...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di cancro uroteliale, cancro del polmone, cancro alla mammella triplo negativo e carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale usato nel trattamento delle seguenti forme di cancro: cancro uroteliale ( cancro della vescica e del...
Carcinoma alla mammella triplo negativo metastatico: Datopotamab deruxtecan, un nuovo anticorpo coniugato
I dati preliminari della coorte TNBC dello studio di fase 1 TROPION-PanTumor01 hanno mostrato che Datopotamab deruxtecan ( Dato-DXd...